“Le luci della città”, il progetto dell’Osservatorio Bambini Invisibili tra gli studenti del liceo “Perugini”

Il progetto della Commissione dell’Ordine dei Medici di Foggia, coordinata dalla pediatra di famiglia Anna Latino, sarà protagonista di tre appuntamenti che affronteranno temi delicati come bullismo, devianza e prevenzione sociale. La dirigente scolastica, Mirelli Coli: “Interventi necessari”.
“Le luci della città” dell’Osservatorio Bambini Invisibili dell’Ordine dei Medici e dei Chirurghi di Foggia si accenderanno, nei prossimi giorni, nel liceo artistico “Perugini” di Foggia.
Il progetto della Commissione Ordinistica, coordinata dalla pediatra di famiglia Anna Latino, sarà protagonista di tre appuntamenti che affronteranno con le studentesse e gli studenti dell’istituto foggiano temi delicati e di stretta attualità.
Martedì 4 aprile si terrà l’incontro sul tema “Bullismo, cyberbullismo e dipendenze patologiche”, con l’intervento di Anna Latino; Giusy Volpicelli, pediatra di famiglia e Anna Nunzia Polito, direttrice della Struttura Complessa di Neuropsichiatria Infantile del Policlinico “Riuniti di Foggia”.
Giovedì 27 aprile, Giovanna Damato, giudice onorario presso la Corte di Appello di Bari e Annalisa Graziano, giornalista e scrittrice, responsabile della comunicazione del CSV Foggia affronteranno il tema “Disagio e devianza. Oltre lo Stigma”. La chiusura del percorso, in programma sabato 6 maggio, sarà sul tema “Devianza giovanile: azioni repressive e iniziative di prevenzione sociale” e vedrà gli interventi di Laura Simeone, PM presso la Procura della Repubblica di Foggia; Federica Bianchi, avvocata e Maria Teresa Vaccaro, pediatra di famiglia.
“Negli ultimi anni – sottolinea la coordinatrice, Anna Latino – anche in Capitanata si registra un diffuso malessere giovanile che, spesso, sfocia in azioni di bullismo, teppismo e prevaricazione: comportamenti devianti, questi, che possono trasformarsi in episodi di vera e propria criminalità minorile. Secondo i modelli europei che dimostrano l’importanza delle attività di prevenzione della criminalità, gli interventi finalizzati a inibire la commissione di un reato devono essere, necessariamente, affiancati da attività rivolte a creare un clima sociale positivo e a mettere in rete i soggetti che, all’interno di una stessa comunità, si dedicano ad attività di prevenzione e recupero. Il fenomeno della devianza giovanile richiede, dunque, che alle azioni repressive si affianchino iniziative di prevenzione sociale che possano favorire l’inclusione e il reinserimento sociale dei giovani che si trovano in situazioni di disagio e fragilità”.
“Abbiamo accolto con entusiasmo la proposta progettuale dell’Osservatorio Bambini Invisibili – sottolinea la dirigente scolastica, Mirella Coli – perché ‘Le luci della città’ permetterà di approfondire con le nostre studentesse e con i nostri studenti un fenomeno dinamico e multidimensionale. Si tratta di momenti di riflessione necessari per mettere in atto un costruttivo processo di cambiamento ed una efficace azione di prevenzione primaria”.